Nel primo pomeriggio di sabato scorso l’emittente regionale Telechiara, sempre attenta agli eventi religiosi e alle attività promosse dalle parrocchie, ha visitato il Presepe Pasquale nella nostra chiesa, realizzato dai nostri bambini nel corso promosso dal Circolo Noi Associazione.
Nell’occasione, a cui erano presenti i bambini del corso, alcuni genitori che hanno aiutato alla realizzazione del presepe, il nostro artista Enrico, che ha dedicato anima e corpo nel progetto, ha manifestato come fosse del tutto nuovo per la parrocchia un “presepe” che illustrasse le scene della Passione di Gesù secondo Luca.
Era presente anche il sottoscritto che ha proposto questa iniziativa e l’intero progetto riscoprendolo da alcune tradizioni presenti in oriente (nelle chiese di rito bizantino-armeno) ma anche nel sud Italia. La differenza sostanziale è stata di proporre le scene in cartapesta e statue che venivano collocate presso il “presepe” ogni domenica di Quaresima creando un percorso, un cammino, verso la Pasqua, con una meditazione e riflessione sulla Parola di Dio attraverso l’opera dei catechisti che hanno spiegato, durante il corso, le diverse scene con la lettura della Bibbia.
Il nome che abbiamo usato “Presepe Pasquale” è poco consono perché la parola presepe ( in greco = mangiatoia) è da sempre usata per indicare ciò che costruiamo in occasione del Natale. Ma in realtà ci è stato indicato dal vescovo Gianfranco Agostino Gardin che il 9 marzo, in occasione del primo anniversario della morte di Don Mario Bortoletto, visitando l’opera dei nostri bambini, ha indicato questo nome più facile per indicare quello che abbiamo voluto fare: in un insieme, reso dal villaggio, collocare le diverse scene della Passione. Quali sono le scene proposte?
- L’ingresso di Gesù a Gerusalemme
- L’ultima Cena
- Pietro rinnega Gesù
- L’orazione nell’Orto
- Pilato, nel palazzo del Pretorio, giudica Cristo
- Il Cireneo aiuta Gesù a portare la Croce, lungo la salita al monte Calvario
- Gesù muore in croce
- Le tre donne trovano il sepolcro vuoto
- Gesù Risorto incontra Tommaso presso il Cenacolo
Il progetto, come veniva sottolineato nell’intervista a Telechiara andata in onda martedì nella trasmissione “Insieme ad Aquileia” ( che propone le diverse iniziative delle parrocchie del Triveneto) andava a coprire un percorso più ampio: i bambini che durante il corso creavano materialmente le scene, poi venivano coinvolte nella messa domenicale in maniera attiva attraverso la presentazione delle offerte e della scena del presepe e successivamente, nella Santa Messa, dopo la comunione, nella lettura di un passo della Bibbia che accompagnava la collocazione della scena. Oltre a ciò si è cercato di coinvolgere tutte le realtà parrocchiali alla lettura della Parola di Dio; sono infatti state coinvolte a turno, attraverso lo Spirito di comunione e collaborazione, nella lettura molti membri delle varie associazioni, mentre i ragazzi del Coro, gli Animatori del Noi e i Chierichetti si sono occupati, a turno, della lettura delle Preghiere dei Fedeli.
In questa occasione Telechiara, attraverso la Redazione, ha manifestato sorpresa e curiosità per l’opera, chiedendo agli intervenuti (tra cui anche un bambino) come si sia svolto l’intero progetto e soffermandosi a fare numerose riprese a tutti i particolari delle scene apprezzando l’opera, soprattutto le statue, fatte interamente a mano.
Il progetto ha destato tanta curiosità nei parrocchiani e anche nei media (Gazzettino e Tribuna) che, attraverso le notizie tratte da internet, hanno dedicato uno spazio a questa opera che rimarrà visibile per più di un mese, fino alla Pentecoste, e che già è stata visitata anche da fedeli provenienti da altre parrocchie.
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